

CENTRO
MISSION
Progetto Amico nasce dalla volontà di una coppia di genitori di una bambina diversamente abile, nel corso dell’anno 2000, di fornire il territorio pontino di un centro di riabilitazione in età evolutiva in un periodo storico in cui
la carenza dei servizi riabilitativi, conseguente al blocco del turn-over nelle Aziende Sanitarie Pubbliche, non permetteva l’esecuzione da parte della ASL competente delle funzioni riabilitative.
L’intento era quello di fornire al bambino e alla sua famiglia un approccio multidisciplinare contraddistinto da:
Area medico specialistica altamente specializzata nelle attività in favore di pazienti in età evolutiva, attuando una formazione continua rispetto alle patologie presenti, attraverso convenzioni con Istituti di ricerca a carattere Scientifico, Università e centri di formazione specializzata;
Riabilitazione funzionale sulle patologie che operasse sui bisogni del paziente attuando un monitoraggio attento delle esigenze della famiglia, in collaborazione stretta con Servizi Sociali territoriali e Istituti scolastici, al fine di attuare un intervento globalizzato di gran lunga superiore al semplice intervento funzionale;
Processi di integrazione delle funzioni interagenti sul bambino, al fine di rafforzare la funzione famiglia e la scuola, e rendere così continuativo l’intervento riabilitativo nell’arco dell’intera vita giornaliera;
Attuare i processi di interazione con il mondo lavorativo, al fine di permettere nei casi possibili, l’inserimento del paziente nel tessuto lavorativo provinciale.
I fondi per l’istituzione della struttura Progetto Amico sono stati acquisiti dalla Società attraverso i fondi di cui alla Legge 215/92 per l’imprenditoria femminile.
AUTORIZZAZIONI ALL’ESERCIZIO ED ACCREDITAMENTI REGIONALI
Il centro di riabilitazione Progetto Amico di Meletti Ornella & c. snc, è una struttura riabilitativa ex art. 26 della Legge 833/78.
AUTORIZZAZIONI REGIONALI ALL’ESERCIZIO
L’iter autorizzativo della struttura riabilitativa è iniziato nel corso dell’anno 2000 ed è stato definito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio n. 682/2001 del 20/11/2001, per un totale di n. 62 trattamenti riabilitativi
giornalieri di cui 50 di natura ambulatoriale e 12 di natura domiciliare ;
Con Decreto del Commissario ad acta n. U000499 del 19/12/2013, la Regione Lazio ha concesso alla Progetto Amico, la conferma dell’autorizzazione sanitaria per un totale di n. 62 trattamenti riabilitativi giornalieri di cui 50 di natura ambulatoriale e 12 di natura domiciliare ;
In data 28 marzo 2018, con Decreto del Commissario ad acta n. U00098/2018, veniva concesso dalla Regione ampliamento dell’autorizzazione sanitaria, per un totale di n. 216 trattamenti riabilitativi giornalieri di cui 108 di natura
ambulatoriale e 108 di natura domiciliare;
ACCREDITAMENTI REGIONALI
Successivamente alla concessione con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio n. 682/2001, sopra richiamato, il centro di riabilitazione ha intrapreso l’iter dell’accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale del Lazio.
Con decreto della Giunta Regionale del Lazio n. 753 del 7/6/2002, la Regione Lazio ha concesso alla Progetto Amico , l’accreditamento sperimentale per un totale di n. 62 trattamenti riabilitativi giornalieri di cui 50 di natura ambulatoriale e 12 di natura domiciliare ;
Con Decreto del Commissario ad acta n. U000499 del 19/12/2013, la Regione Lazio ha concesso alla Progetto Amico , la trasformazione dell’accreditamento da sperimentale a definitivo confermando il numero delle prestazioni eseguibili in n. 62 trattamenti riabilitativi giornalieri di cui 50 di natura ambulatoriale e 12 di natura domiciliare ;
Con Delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 107 del 2 marzo 2021, la Regione Lazio ha proceduto a concedere alla Progetto Amico, l’ampliamento dell’accreditamento regionale portando le prestazioni giornaliere accreditate a 216 trattamenti di cui 108 di natura ambulatoriale e 108 di natura domiciliare.

DICONO DI NOI
IL MESSAGGERO
“ La storia di due genitori di Latina che nel 2001 hanno fondato un centro di riabilitazione per bambini disabili, adottato dalla regione Lazio in convenzione con la ASL”. Così abbiamo dato un futuro a nostra figlia. E’ l’avventura di Progetto Amico nata da un dramma famigliare e diventata un esperienza unica. Storace “Chiederemo a Ciampi di visitarlo, perché ispiri altre iniziative, e perché tutti si rendano conto di quanto è bella questa storia”
LATINA OGGI
"Il Presidente della Regione ha visitato il centro “Progetto Amico”: vale la pena aver ricoperto questo ruolo per iniziative del genere. Disabili una risorsa. Storace “ dalla compassione alla solidarietà, con le realizzazioni. La volontà e il sogno di sue genitori. Latina- Storace visita il Centro per disabili e lancia il monito: Progetto Amico, solidarietà al posto della compassione"
LA REGIONE NEWS
"Una giornata intensa, quella trascorsa con il governatore del Lazio, Francesco Storace, alla volta di due cittadine del versante pontino: Latina ed Aprilia. La prima tappa è stata la visita di un centro riabilitativo, denominato "Progetto Amico", nato, nel 1997, dalla mente di due genitori. Omelia e Fabio, genitori di una bimba "diversamente abile", per la cui assistenza si era posto il problema di rivolgersi a centri lontani dal proprio luogo di origine ed estremamente costosi"

RESPONSABILI
Area amministrativa:
Amministratore: Ornella Meletti - direzione.generale@progetto-amico.org
Direttore Amministrativo : Fabio Menna - direzione.amministrativa@progetto-amico.org
Area sanitaria:
Direttore Sanitario: Bellini dr. Angelo (Neurologo Psichiatra) - direzione.sanitaria@progetto-amico.org
Responsabile Area Neuropsichiatrica infantile: Dott. Carlo Greco
Resposanbile Area Neuromotoria: Dott. Giuseppe Di Rosa
Guardia Sanitaria: Dott. Luigi Subiaco
Responsabile dei servizi riabilitativi: Dr.ssa Manuela Ciccolella

FIGURE PROFESSIONALI
Medici Specialisti:
Di Rosa dr. Giuseppe (Fisiatra)
Greco dr Carlo (Neuropsichiatra Infantile)
Sabetta dr. Gaetano (Pediatra - Specialista in malattie rare)
Fontenova dr. Carlo (Medico competente Medicina del Lavoro)
Diamanti Giuseppe (R.S.P.P)
Luigi dr. Subiaco ( Otorinolaringoiatra )
EDUCATORE PROFESSIONALE
L’educatore professionale:
a) Programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia;
b) Contribuisce a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato;
c) Programma, organizza, gestisce e verifica le proprie attività professionali all'interno di servizi sociosanitari e strutture sociosanitarie riabilitative e socioeducative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività;
d) Opera sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella
comunità;
e) Partecipa ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati
FISIOTERAPISTA
In riferimento alla diagnosi e alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il fisioterapista:
a) Elabora, anche in equipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del disabile;
b) Pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali;
c) Propone l'adozione di protesi ed ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia;
d) Verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
Inoltre, svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali. Il fisioterapista, attraverso la formazione complementare, integra la formazione di base con indirizzi di specializzazione nel settore della psicomotricità e della terapia occupazionale:
a) La specializzazione in psicomotricità consente al fisioterapista di svolgere anche l'assistenza riabilitativa sia psichica che fisica di soggetti in età evolutiva con deficit neurosensoriale o psichico;
b) La specializzazione in terapia occupazionale consente al fisioterapista di operare anche nella traduzione funzionale della motricità residua, al fine dello sviluppo di compensi funzionali alla disabilità, con particolare riguardo all'addestramento per conseguire l'autonomia nella vita quotidiana, di relazione (studio-lavoro-tempo libero), anche ai fini dell'utilizzo di vari tipi di ausili in dotazione alla persona o all'ambiente.
Il percorso formativo viene definito con decreto del Ministero della Sanità e si conclude con il rilascio di un attestato di formazione specialistica che costituisce titolo preferenziale per l'esercizio delle funzioni specifiche nelle diverse aree, dopo il superamento di apposite prove valutative. La natura preferenziale del titolo è strettamente legata alla sussistenza di obiettive necessità del servizio e recede in presenza di mutate condizioni di fatto.
LOGOPEDISTA
1. Il logopedista è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.
2. L'attività del logopedista è volta all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi.
3. In riferimento alla diagnosi e alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, il logopedista:
a) elabora, anche in equipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile;
b) pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali;
c) propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia;
d) svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali;
e) verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
4. Il logopedista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
PSICOLOGO
Art.1 Definizione della professione di psicologo:
1. La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Art.2 Requisiti per l’esercizio dell’attività di psicologo:
1. Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.
2. L’esame di Stato è disciplinato con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
3. Sono ammessi all’esame di Stato i laureati in psicologia che siano in possesso di adeguata documentazione attestante l’effettuazione di un tirocinio pratico secondo modalità stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione, da emanarsi tassativamente entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge.
TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITÀ DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito delle specifiche competenze:
a) Adatta gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti;
b) Individua ed elabora, nell'equipe multiprofessionale, il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo;
c) Attua interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neuro-cognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita;
d) Attua procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuro-psicomotorio e cognitivo; collabora all'interno dell'equipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamico-funzionale del piano educativo individualizzato;
e) Svolge attività terapeutica per le disabilità neuro-psicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo;
f) Attua procedure di valutazione dell'interrelazione tra funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico, neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva;
g) Identifica il bisogno e realizza il bilancio diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità funzionali generali e relazione oggettuale;
h) Elabora e realizza il programma terapeutico che utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e metacognitivi; utilizza altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali;